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al testo di Glauco Ballantini
Il cinema di Scola
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Crudo come in "Brutti sporchi e cattivi", quando ancora c'erano le baracche anche a Livorno, senza andare tanto lontano, metaforico come ne "La serata più bella della mia vita", divertente in "Hostaria!" ed amarissimo in “Come una regina” ne "I nuovi mostri". Perfetto come "Una giornata particolare", rivisto pochi giorni fa, verboso ne " La terrazza", storico ne "La famiglia"... e per ogni film un posto da ricordare, un cinema perso lasciato ad un bowling o ad un grande magazzino. E poi vedere con tuo figlio il passaggio tra il bianco e nero e il colore, bello e nostalgico, in "C'eravamo tanto amati" scoprendo che la magia è rimasta intatta.
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